Ferruccio De Bortoli

Una preziosa occasione di confronto

Ischia, luglio 2003 – Il premio Ischia, che mi onoro di aver ricevuto nell’edizione dello scorso anno, è un’occasione preziosa per poter constatare che molti dei luoghi comuni sul nostro giornalismo non hanno alcuna ragione d’essere. Quando l’anno scorso ho visto sul palco di Lacco Ameno tutte le colleghe che hanno raccontato, anche a rischio della loro vita, le guerre in Afghanistan o in Iraq mi sono commosso pensando al sacrificio e alla passione che hanno messo in ogni loro servizio.

E pensando alla mia collega Maria Grazia Cutuli che poteva essere lì o al fotografo Ciriello o a Ilaria Alpi e altri ancora. Protagonismo? Spettacolo? Beh, qualche vanità (la nostra è una professione di vanitosi) ci sarà pur stata, ma quanto è necessaria, in un mondo di media globalizzati che danno l’impressione (falsa) di vivere tutto in diretta, una vanità fedele e professionale come la loro? Ecco, il premio Ischia è ancora questo.

Poi è, soprattutto il frutto dell’impegno e della passione di Biagio Agnes il quale da grande giornalista non risparmia nemmeno agli amici, come è accaduto l’anno scorso, le domande più insidiose. Ma un giornalista se non è scomodo non è un giornalista e, quando è accomodante, al massimo lo trattano con la gentilezza formale che si riserva a un buon maggiordomo.