Jean Daniel

Provo un sentimento di vera gratitudine

Ischia, luglio 2006
Tra i riconoscimenti ricevuti nell’arco di una lunga carriera, riservo un posto speciale al riconoscimento attribuitomi con il Premio Ischia Internazionale di Giornalismo. E’ vero che consacrando con passione un’intera vita ad un mestiere, ci gratifica ricevere segnali di riconoscimento, nel senso vero della parola.

I componenti della giuria di un Premio prestigioso mi hanno riconosciuto, ed a mia volta io rivolgo loro il segno della mia riconoscenza. Nel ricordo che conservo di quelle calorose giornate di luglio nel 2006 non ritrovo alcuna traccia dei riti che avrebbero potuto rendere semplicemente protocollare l’ospitalità che mi è stata estesa. Anzi, le attenzioni che mi sono state rivolte erano sempre accompagnate da gesti premurosi, personali e da una cordialità a volte addirittura fraterna perché avevo vicino i miei amici Eugenio Scalfari e Marcelle Padovani.

E’ vero che da molto tempo ormai ho un legame speciale con i lettori della stampa italiana e con tutti i miei colleghi in quanto sono spesso presente sui loro giornali e sempre vengo invitato alle loro manifestazioni politiche o professionali. Provo, così, un sentimento di vera gratitudine. Ma inoltre, devo dire che la perfezione dell’organizzazione mi ha molto colpito poiché so che gli eventi che si svolgono su di un’isola possono essere notoriamente problematiche. In seguito, quando ho appreso che il Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, mi ha fatto l’onore di citarmi nel corso dell’incontro riservato ai vincitori del Premio Ischia, mi sono semplicemente sentito colmo di orgoglio.

Così auguro a coloro che riceveranno il Premio il prossimo luglio, le stesse gioie e le gratificazioni che sono state riservate a me, mi congratulo con loro in anticipo e mi riprometto di condividere la loro emozione.